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Avete mai pensato che per un aspirante educatore cinofilo allenarsi a mettere in pratica le nozioni acquisite con la teoria applicandole solo al proprio cane potrebbe rivelarsi esperienza tanto limitata quanto prepararsi ad affrontare le incognite del deserto o la complessità della giungla esplorando il proprio giardino? Certo, in mancanza di meglio…
I responsabili del Rifugio Valdiflora, però, organizzando corsi per educatori cinofili, non solo hanno voluto pensarci, ma hanno anche proposto una valida e assolutamente rivoluzionaria alternativa. Così, oltre all’entusiasmo e alla motivazione degli iscritti, oltre all’esperienza e alla competenza del corpo docente, alla buona riuscita del corso sono stati chiamati a contribuire, con una partecipazione un po’ a sorpresa, gli ospiti più numerosi del Rifugio Valdiflora: i cani del canile. Già, perché anche se vive in un canile, un cane è pur sempre un cane, e forse è addirittura più ‘cane’ degli altri, ancora non troppo modificato dalla travolgente vicinanza di un proprietario umano. E il Rifugio Valdiflora, nella sua funzione di canile sanitario e canile rifugio, ospita costantemente una ricchissima e variegata popolazione di cani destinata per sua stessa natura a mutare di continuo: cani di ogni razza e di ogni taglia, dai caratteri diversi e già individualizzati ma dalla storia spesso sconosciuta, formati dalle più varie vicende ma accomunati dall’esperienza dell’abbandono, vissuta però in modo molto soggettivo. Insomma, un universo tutto da scoprire e non di rado da introdurre totalmente ad un equilibrato rapporto a due.
Ecco dunque che in questa sorta di palestra tanto impegnativa e formativa quanto unica nel suo genere, gli aspiranti educatori cinofili dei Corsi precedenti hanno avuto l’opportunità di cimentarsi degnamente imparando ad affrontare il caleidoscopico universo della psicologia canina, preparandosi in maniera più adeguata alla varietà e imprevedibilità delle situazioni che inevitabilmente la loro futura carriera saprà proporre. Quanto ai cani del canile, proiettati d’un tratto sotto la luce dei riflettori puntati accesi improvvisamente proprio su di loro senza un evidente motivo, all’inizio si sono mostrati sorpresi, guardinghi e anche un po’ preoccupati, ma poi, quasi avessero colto l’irripetibile opportunità di prendersi una rivincita sui tanto privilegiati e decantati cani di proprietà, si sono lanciati in questa avventura rivelando capacità e motivazioni davvero insospettate, letteralmente surclassandoli nelle prove di abilità e intelligenza. Così quelli che, essendo cani di canile, secondo i più diffusi stereotipi avrebbero visto classificare la propria flemma come manifesta imbecillità senza speranza, con la loro imperturbabilità hanno saputo dimostrare che spesso è proprio l’intelligenza e l’esperienza a garantire equilibrio e calma. Senza bisogno di agitarsi troppo, come sono soliti fare alcuni cani resi troppo “casalinghi”, forse un pò viziati. E, quanto al rapporto a due, anche un cane abbandonato se si sente compreso spesso non aspetta altro. Grazie a questa straordinaria esperienza, dunque, alla fine del percorso gli aspiranti educatori cinofili potranno ripartire portando con sé una forse inaspettata scoperta e un bagaglio davvero invidiabile che pochi possono vantare: l’approfondita conoscenza della complessa realtà canile, vissuta spingendosi oltre gli scoraggianti luoghi comuni, analizzando gesti e comportamenti con lucidità oltre che con empatia, un criterio utilissimo da applicare professionalmente in ogni circostanza; i cani del canile, per parte loro, oltre ad essersi divertiti vivendo per una volta da protagonisti, avranno irreversibilmente superato quella soglia di isolamento emotivo che a volte può scoraggiare un adottante, proponendosi con migliori possibilità per un futuro inserimento in famiglia; per non parlare poi di quelli che, fra loro, hanno anche già ritirato il premio per la propria sorprendente prestazione, conquistando prima il cuore e poi il divano di casa di colui che doveva essere solo il loro praticante educatore e che ben presto è diventato invece il loro compagno di vita. I prossimi Corsi per Addestratori Cinofili, del Rifugio Valdiflora, non potranno che fare tesoro di questa esperienza importante e assolutamente peculiare, cominciata come una scommessa nata da un’intuizione e rivelatasi invece una straordinaria opportunità di crescita, un significativo banco di prova che solo strutture canile grandi e organizzate come il Rifugio Valdiflora possono mettere a disposizione. Un’occasione d’oro per tutti, anche per i cani del canile, che di sicuro nei loro box staranno mentalmente preparandosi alla prossima ‘performance’ e alla gioia dei prossimi incontri.
Il 16 Marzo 2012, inizierà un nuovo Corso per Addestratori Cinofili riconosciuti ENCI di 150 ore, dando inizio ad una nuova avventura...
Per info: Rifugio Valdiflora tel. 0572.400235 email. info@rifugiovaldiflora.it